Si sono appena concluse le Olimpiadi di Parigi 2024: cosa possiamo imparare?
Aug 12, 2024
Si sono appena concluse le Olimpiadi di Parigi 2024: cosa possiamo imparare?
Le Olimpiadi di Parigi 2024 sono appena terminate, e una cosa risalta su tutte: le lacrime.
Le lacrime?
Stai scherzando?
No, non scherzo affatto. Le lacrime sono una costante per chiunque partecipi alle Olimpiadi.
Piangi quando arrivi, incredulo di esserci riuscito.
Piangi prima di gareggiare, sopraffatto dall’emozione.
Piangi se sbagli tutto, convinto di aver gettato al vento anni di sacrifici, rinunce, sudore, allenamenti durissimi. Anni in cui hai messo da parte amici e famiglia per inseguire un unico sogno.
E piangi se vinci una medaglia, ripensando a quei medesimi sacrifici, rinunce e sudore, che finalmente hanno trovato il loro senso.
Che tu abbia vinto o perso, una cosa è certa: sei diventato una persona migliore. Hai scoperto nuove profondità di te stesso, hai capito di cosa sei davvero capace e hai sperimentato fino in fondo l’impegno che sai di poter mettere in gioco.
Questi atleti si sono impegnati per quattro anni consecutivi, mese dopo mese, settimana dopo settimana, giorno dopo giorno, con un unico obiettivo fisso nella mente: le Olimpiadi di Parigi 2024. Non tutti hanno ottenuto ciò che volevano o che speravano. Per alcuni, è stato un riscatto dalle delusioni passate; per altri, una nuova delusione; per altri ancora, un trionfo assoluto.
Ed è qui che voglio arrivare.
Spesso iniziamo un nuovo progetto e, dopo poche settimane, ci arrendiamo alle peggiori scuse: "Non fa per me", "Non ci riesco", "Non ne sono capace", "E se fallisco?", "Tanto non ce la farò mai...".
Ora, immagina se questi atleti avessero ceduto a questi pensieri.
Come sarebbero arrivati all'appuntamento olimpico?
Sarebbero stati nella stessa forma fisica e mentale?
Probabilmente non sarebbero mai arrivati.
So cosa stai pensando: "Ma loro hanno talento, sono nati per questo!".
Potrei scriverti pagine e pagine per dimostrarti quanto questo pensiero sia limitante e controproducente, per te e per chiunque altro lo accetti come vero.
Ma c’è un modo più semplice e veloce per capirlo.
Voglio che rifletti su una cosa: quanto le tue scuse siano spesso banali e ormai radicate nella tua mente al punto da crederci ciecamente.
Con un’immagine che ti mostrerò, spero di mettere in discussione queste convinzioni.
Spero di farti riflettere sul fatto che puoi ottenere molto di più, e che forse ti sei solo adagiato.
E se in passato ti sei dato da fare, ma non è andata come speravi, ricorda: puoi ripartire. Puoi ritentare, magari con un nuovo progetto, una nuova impresa.
Oppure, puoi semplicemente decidere di diventare la miglior versione di te stesso: un venditore più abile, un consulente più capace, un collaboratore più prezioso.
Far crescere la tua attività, realizzare quei sogni che hai custodito per anni ma che non hai mai osato realizzare.
Se hai seguito le Olimpiadi di Parigi 2024 come ho fatto io, allora sai già che le scuse possono essere messe da parte.
Segna questa data sul calendario: 28 agosto 2024.
Un evento speciale si terrà ancora una volta a Parigi.
Non ti svelo nulla, vai a cercare su Google e scoprirai di cosa parlo.
Al tuo cambiamento, ai tuoi successi!